Ancora una volta siamo “sopravvissuti” a Campaegli. Nè la neve, nè una bufera di vento e pioggia che faceva tremare la casa, nè la temibile volpe hanno impedito che ci divertissimo da matti ancora una volta. Guarda qui le foto.

Sabato 27, il monte Calvo fu il nostro traguardo. Purtroppo, soltanto Pietro G., Michele A., Japo e Giacomo P. sono arrivati in vetta. Gli altri, beh, hanno trovato meglio da fare. Il pomeriggio è stato dedicato allo studio, cucina, e una bella partita ai lupi. La sera abbiamo organizzato la CamPARTYegli, un concorso di musica e ballo, vinto da Umberto e Michele S.

Domenica mattina, abbiamo fatto un’altra passeggiata nei dintorni, dove ognuno ha potuto lanciare con l’arco nelle immense praterie della zona. Non ci sono stati feriti. Sfruttando le praterie, abbiamo giocato una bellissima partita di calcio rurale, in cui sassi, rovi e altri elementi naturali hanno introdotto una certa imprevedibilità grande alle azioni.

Nel pomeriggio è arrivata una bufera con vento e pioggia a catinelle. Siamo tornati a studiare, ma la tentazione di sfidare gli elementi era troppo forte, e così –dopo che tutti avevano finito i compiti– alcuni sono saliti al colle più vicino, dove hanno affrontato venti pazzeschi e grandine.